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Al fine di soddisfare le esigenze di uno Stato più moderno, durante il Regno di Vittorio Emanuele II, in seguito anche alle esigenze necessitate dall'espansione territoriale del Regno di Sardegna, con la riforma cavouriana del 1853 le competenze dell'Uffizio Contabile carloalbertino, confluirono nelle seguenti uffici.
L'organigramma della Divisione prevedeva la presenza di due specifiche branche contabili:
Sezione contabilità con funzione di: Formazione del bilancio annuale per l’amministrazione della guerra; formazione degli spogli e situazioni trimestrali; formazione degli annui conti amministrativi; pratiche per spese nuove, maggiori spese, e storni per articoli; incombenti per assegni, cambiali, apertura di crediti e relativi conti correnti; domande bimestrali di fondi, registrazione, disamina e spedizione dei mandati spediti sul bilancio militare; tenuta della contabilità finanziaria; tenuta del giornaliero, tenuta del libro-
Sezione spedizione dei mandati che, subentrando alla Divisione del Libro Mastro dell’Azienda Generale di Guerra era competente per i mandati per spese fisse, indennità di trasferte e spese d’ufficio relative al personale dell’amministrazione centrale, delle intendenze militari e degli altri uffici e servizi dipendenti dal dicastero della guerra; per i mandati per spese fisse, indennità di trasferte e spese d’uffici relative al congresso consultivo permanente, ufficiali generali, stati maggiori delle divisioni, comandi militari ed ufficiali in aspettativa; per i mandati per le spese di viaggio e missioni, quelli per le spese di leva,e per i maggiori assegnamenti
Anche questa Divisione era ripartita in due Uffici:
Sezione contabilità: estratti mensili delle deliberazioni e sunti dei contratti dei consigli d’amministrazione, disamina ed osservazioni dirette ad assicurare l’esatta applicazione di regolamenti; verificazione di cassa e magazzino, ordini d’attuazione, disamina dei risultati; conti del caricamento in arredi, armi, buffetterie e bardature; situazioni trimestrali degli oggetti di casermaggio in servizio presso i corpi; contabilità categoriche trimestrali dei corpi, disamina delle singole operazioni e loro risultati; situazione trimestrale finanziaria delle diverse masse dei singoli corpi; inventari annuali dei fondi in materie appartenenti alle varie masse; ispezioni per saldo definitivo alle contabilità dei corpi, ordini d’attuazione, disamina dei verbali e decisioni sul merito di essi; composizione dei consigli d’amministrazione; servizio e contabilità del quartier mastro per l’armata; stampati ad uso dei corpi, ospedali, istituti militari, comandi militari ed uffici esterni; esame delle richieste dei corpi per le stoffe ed oggetti di corredo, arredi, armi, buffetterie e bardature; fornelletti economici, attrezzi di ginnastica, mobili per gli uffici e le scuole reggimentali; razioni pane supplementare; mensa ufficiali; ordinario dei sergenti; ordinario dei caporali e soldati; congedati a domicilio; provvedimenti per la liquidazione degli averi dei corpi verso giubilati; disposizioni sui ricorsi e richiami relativi ai conti di reggimenti; in generale quanto riguarda l’amministrazione e contabilità dei corpi ed istituti militari, tranne gli ospedali;
Sezione competenze: acconti di paghe ai corpi ed istituti militari, eccettuati i soli ospedali militari; verificazione dei fogli nominativi e generali delle competenze dei detti corpi ed istituti e delle livranze speciali per i due corpi di carabinieri reali; mandati di saldo delle competenze in danaro ai suddetti; acconti di paghe ed indennità di via ai militari isolati in marcia per mezzo dei crediti delegati agli uffici esterni; premi d’arresto di disertori e renitenti; prigionieri di guerra; guardia nazionale mobilizzata.
Alle summenzionate Divisioni, si affiancava questo ulteriore Ente contabile che, ereditando le competenze delle soppresse aziende di guerra e di artiglieria, fortificazioni e fabbriche militari, venne suddiviso in:
ufficio intendenza ripartito in sezione protocollo ed affari generali e sezione contratti e contenzioso;
divisione artiglieria, ripartita in tre sezioni, per il materiale (tecnica), per la contabilità finanziaria, per la contabilità in materie;
divisione genio militare, ripartita in due sezioni, per il materiale (tecnica) e per la contabilità;
divisione servizi amministrativi, ripartita in quattro sezioni, per le sussistenze, per il casermaggio, per vestiario e rimonta, per ospedali;
divisione contabilità dei corpi, ripartita in due sezioni, per la contabilità e per le competenze.
divisione contabilità centrale, ripartita in due sezioni, per la contabilità e per spedizione mandati.
Altro organo di natura amministrativa, infine, era l’Intendenza Generale d’Armata: non si trattò di una duplicazione delle summenzionate strutture, ma di un ufficio ad hoc creato esclusivamente per le esigenze della gestione economica delle truppe in campagna.