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Con la L. 368/40 il Corpo di Commissariato assunse il nuovo appellativo di Servizio di Commissariato, per poi riprendere, solo nel 1980, la più tradizionale denominazione di Corpo di Commissariato.
In virtù della normativa summenzionata, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 113 del 15 Maggio 1940, il Servizio era strutturato secondo un organigramma complesso:
n. 01 Direzione Superiore dei Servizi Tecnici di Commissariato;
n. 02 Ispettorati di Commissariato di zona;
n. 18 Direzioni di Commissariato con Sezioni distaccate;
n. 18 Compagnie di Sussistenza;
Stabilimenti e Sezioni distaccate di Commissariato stabiliti per regio decreto, su proposta del Ministro per la Guerra, d'intesa con il Ministro per le Finanze in relazione alle esigenze del servizio.
Grado |
Ruolo Commissari |
Ruolo Sussistenza |
Colonnelli |
20 |
|
Tenenti Colonnelli |
55 |
14 |
Maggiori |
81 |
25 |
Capitani |
147 |
96 |
Tenenti e Sottotenenti |
132 |
92 |
Totali parziali |
435 |
227 |
Totale forza |
670 |
a cui aggiungere:
Tenente Generale Commissario, con carica di Capo del Servizio di Commissariato e Direttore Superiore dei Servizi Tecnici di Commissariato: n. 01;
Maggiori Generali Commissari, con carica di Ispettori di Commissariato di zona: n. 07.
Di lì a qualche anno, il Servizio di Commissariato partecipò con i propri Ufficiali alla Seconda Guerra Mondiale, operando su tutti i teatri del conflitto e distinguendosi per l'alto valore militare che profuse in ogni circostanza avversa. In particolare, degno di ogni onore fu il martirio del Ten. Com. Giacomo RISPOLI, Ufficiale dell'Intendenza dell'VIII Armata, che a Mellerowo, su fronte russo, cadde dimostrando un'eroica fierezza.