Le Mostreggiature - Militaria
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Le Mostreggiature
Le mostreggiature erano composte da fiamme ad una punta, nere con bordatura azzurra, a ricordo dell'antico rapporto di fiducia intercorrente tra il Sovrano ed il proprio Contadore Generale il quale, potendo relazionare soltanto e direttamente al primo poteva fregiarsi dello stesso colore della Casa Reale.
Nel corso del Ventennio Fascista, anche la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, i cui reparti combatterono inseriti nelle unità regolari del Regio Esercito, disponeva di un proprio Servizio Amministrativo: le mostreggiature erano composte da fiamme a due punte, nere con bordatura azzurra, completate nella parte bassa dal Fascio Littorio al posto della stelletta a cinque punte.
Fino al 01.01.1998, erano, inoltre, indossabili mostreggiature sottopannate con i colori tipici delle Unità presso cui il personale del Corpo di Amministrazione prestava servizio.
Erano, pertanto, presenti il sottopanno verde per gli Ufficiali del Corpo aggregati alle Truppe Alpine, l'azzurro per quelli aggregati alle Truppe Corazzate, l'azzurro con paracadute ala e gladio per quelli aggregati alle Truppe Aviolanciate.
Un sottopanno speciale con i colori e le foggie delle singole Unità Militari era previsto per gli Ufficiali del Corpo aggregati alla Brigata Granatieri di Sardegna (alamaro), per quelli della Divisione Meccanizzata Folgore (azzurro con ala e gladio), nonché per quelli della Divisione Meccanizzata Aosta (rosso con riga nera).
