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In seguito al riordino dell'araldica militare disposto dallo Stato Maggiore dell'Esercito con Circ. 121 del 09.02.1987 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 14 .02.1987) che riformò completamente l'araldica militare, prescrivendo che lo stemma sia "composto di tre parti: scudo, corona turrita, ornamenti" -
Lo stemma araldico del disciolto Corpo di Amministrazione,era raffigurato su scudo sannitico, d'argento alla banda d'azzurro.
Lo scudo era sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari d'oro.
Annodati nella parte centrale non visibile della corona, scendenti svolazzanti, uno in sbarra ed un altro in banda dal punto predetto, passano dietro la parte superiore dello scudo i nastri rappresentativi delle ricompense al Valore.
Sotto lo scudo su lista bifida e svolazzante d'oro, il motto, in lettere minuscole nere, «Tenacia Sacrificio et Virtute».