La Restaurazione - Militaria
Menu principale:
- Home Page
- O.P.M.
-
Amministrazione
- La storia
- La Bandiera di guerra
- I segni distintivi
- Le ricorrenze
- L'associazione
-
Ammcom
- L'istituzione
- L'organizzazione
-
I segni distintivi
- Lo stemma araldico
- L'uniformologia vigente
- L'uniformologia abrogata
-
La Bandiera
- Il vessillo
- Le decorazioni al valore
- Le decorazioni al merito
- La scuola
-
I mezzi mobili campali
- I settori d'intervento
- Vettovagliamento
- Benessere del personale
- Gli eroi
- La fondazione
- Le ricorrenze
- Normativa
-
Commissariato
- La storia
- La Bandiera di guerra
-
I segni distintivi
- Lo stemma araldico
- L'uniformologia
- Uniformi antiche
- Le ricorrenze
- L'associazione
-
Giustizia Militare
- La storia
- I segni distintivi
- Normativa e fonti
La Restaurazione
Giustizia Militare > La storia > Lo Stato Sabaudo
Durante il Regno di Carlo Albeto, il Codice Penale Militare del 1840 non mutò sostanzialmente la struttura del servizio di Giustizia Militare, salvo modificare la composizione dei componenti i consigli, ma ne puntualizzò le competenze ed innovò le procedure.
La L. 01.10.1848, recante alcune modificazioni al Codice Penale Militare, abolì i Consigli di guerra misti attribuendo, salvo alcune eccezioni, la giurisdizione da essi precedentemente esercitata ai tribunali ordinari.
Furono inoltre soppressi in tempo di pace i Consigli subitanei: la medesima legge prescriveva, inoltre, che in tempo di guerra la Giustizia Militare fosse amministrata dai Consigli di guerra permanenti.