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Secondo quella che è, ormai, una tradizione consolidatasi nel tempo e già risalente all'epoca dei preesistenti Corpi che, giungendo a fusione, hanno portato alla nascita del Corpo di Amministrazione e Commissariato, il Capo del Dipartimento di Amministrazione e Commissariato dell'Esercito Italiano, assume la carica di Vice Ispettore Logistico e s'identifica con il Capo del Corpo di Amministrazione e Commissariato: titolo, quest'ultimo che spetta all'Ufficiale Generale in servizio permanente effettivo più elevato in grado del ruolo.
Per le medesime ragioni di tradizione, il Capo del Corpo di Amministrazione e Commissariato è:
il garante dell'identità e dell'immagine del Corpo;
il riferimento etico e professionale per gli appartenenti al Corpo;
il custode e riferente delle tradizioni spirituali, storiche, militari e culturali dell'Amministrazione ed il Commissariato nell'Esercito Italiano.